UNITA ADOTTA LA CARTA DI COMPORTAMENTO ETICO DI WOMEN IN FILM

Nella settimana in cui si ricorda l’importanza del contrasto alla violenza sulle donne, Unita ha ufficialmente adottato la Carta di Comportamento Etico per il Settore Audiovisivo, creata e promossa da Women in Film, Television & Media Italia.

Uno strumento di prevenzione contro le molestie sessuali, gli atti intimidatori e ogni forma di discriminazione, violenza di genere e body shaming a danno delle lavoratrici e dei lavoratori, delle studentesse e degli studenti del settore audiovisivo. Unita, sensibile ed impegnata sul fronte della parità di genere sin dalla sua nascita, è fermamente convinta che la collaborazione e interazione tra le diverse realtà associative sia la chiave di volta per il raggiungimento di obiettivi comuni come la tutela della dignità della persona.

Invitiamo tutte e tutti a consultare la Carta di Comportamento Etico a questo link e ad adottarlo e diffonderlo sui propri luoghi di lavoro.

Leggi e scarica la Carta di Comportamento

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UN RISULTATO STORICO: PRESENTATO OGGI IL PROGETTO “UNITI PER LA SCUOLA”

Giornata magnifica, oggi, per tutta la nostra associazione, per il Tavolo Scuola di Unita e per gli istituti e i tanti studenti che stanno per diventare protagonisti di un nuovo e stimolante programma educativo.  Nel corso di una conferenza stampa presso il Ministero dell’Istruzione, infatti, è stato presentato il Progetto Speciale “UNITI PER LA SCUOLA – linguaggi cinematografici e teatrali per una didattica attiva, coinvolgente e pedagogica”, nato da un’idea di UNITA in collaborazione con Alice nella Città e Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, sviluppato insieme al CPP – Centro PsicoPedagogico di Daniele Novara.  Alla presentazione hanno partecipato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e il Ministro della Cultura Dario Franceschini, la presidentessa dei Premi David Piera Detassis, i direttori artistici di Alice nella Città Fabia Bettini e Gianluca Giannelli. Per Unita, erano presenti la presidentessa Vittoria Puccini, il socio fondatore Pierfrancesco Favino, in rappresentanza del nostro Tavolo Scuola Chiara Tomarelli, Carlotta Natoli, Giorgio Marchesi, Simone Colombari e Mia Benedetta, consigliera del Direttivo di Unita.

UNITI PER LA SCUOLA verrà promosso inizialmente in 10 scuole di diverse città italiane con l’obiettivo di individuare nuove prospettive didattiche grazie all’incontro di pedagogisti e interpreti del mondo del teatro e dell’audiovisivo con docenti e studenti attraverso l’utilizzo di tecniche teatrali e cinematografiche, inserite in un’adeguata cornice pedagogica. Prenderà avvio nel mese di novembre per terminare nel mese di maggio e si rivolge alla fascia di età che va dagli 11 ai 15 anni con una fase di formazione dei docenti, una di lavoro in classe tra insegnanti e studenti e un momento di restituzione dell’esperienza. La sperimentazione prevede un metodo integrato di apprendimento artistico-pedagogico, da utilizzare in maniera interdisciplinare, ri-posizionando lo studente al centro di un processo in cui l’esperienza del sapere si sostituisca all’accumulo nozionistico, attivando risorse creative e immaginative, per appropriarsi dei contenuti didattici attraverso diversi “processi di apprendimento” che possano affiancarsi alla didattica classicamente intesa.
Momento centrale della conferenza stampa, che potrete vedere integralmente a questo link https://www.youtube.com/watch?v=tiO_9WkkSeA&ab_channel=Ministerodell%27Istruzionela firma dell’importante Protocollo d’Intesa per dare vita ad un percorso di lavoro e collaborazione reciproca, siglato dai ministri e da tutti i protagonisti che hanno partecipato all’evento.
Siamo tutti orgogliosi di questo grande risultato, che segna una tappa fondamentale nel percorso di crescita di Unita, che sarebbe stato impossibile senza l’apporto e il sostegno di tutte e tutti voi.
Grazie!

Leggi il Comunicato Stampa

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UNITA INSIEME ALLA SOCIETA’ UMANITARIA DI MILANO PER I PREMI “AL FEMMINILE”

L’Associazione UNITA è lieta di patrocinare la prima edizione di ‘Al Femminile, Premi cinematografici Società Umanitaria’ . L’iniziativa vuole focalizzare l’attenzione su una parte fondamentale del processo di creazione del film ovvero la sceneggiatura.

Se storicamente tale settore è stato prettamente maschile sono sempre più le voci e le mani femminili che si sono messe all’opera per creare sceneggiature originali e innovative.

Proprio per valorizzare queste opere e le loro autrici sono nati i due riconoscimenti: il premio Ilaria Branca di Romanico, che propone anche un corso di formazione alle finaliste per poi offrire la possibilità di incontrare potenziali committenti e che sarà diviso in due fasi, e il Premio Presidente Società Umanitaria dedicato a film distribuiti nel 2021 che abbiano al centro un soggetto femminile.

Per tutte le informazione sui premi, sul bando e sulla modalità di invio delle candidature, potrete consultare il sito web dell’iniziativa QUI

I CONTAGI SALGONO E IL NUOVO PROTOCOLLO DI SICUREZZA SANITARIA PER L’AUDIOVISIVO NON E’ STATO ANCORA VIDIMATO

4 giugno 2021: è questa la data che porta la bozza definitiva del nuovo Protocollo condiviso per la tutela dei lavoratori del settore cine-audiovisivo alla cui stesura anche l’Associazione Unita ha dato il suo contributo. Trascorsi ben due mesi di inspiegabile attesa, il protocollo ci è stato finalmente sottoposto in via ufficiale e, il 6 agosto, è stato sottoscritto anche da Unita con le sigle Anica, Apa e Ape.

Ad oggi, trascorsi 5 mesi dalla stesura definitiva e 3 dalla firma, il protocollo non è ancora attivo.
Le notizie che abbiamo raccolto in queste ore ci assicurano che ad oggi il Protocollo avrebbe passato anche il vaglio del Ministero del Lavoro che lo avrebbe a sua volta inviato all’Inail, per l’ultimo e speriamo definitivo passaggio.

Ribadiamo pubblicamente, ancora una volta l’assoluta necessità che tutti i set dell’audiovisivo possano adottare IMMEDIATAMENTE il nuovo protocollo aggiornato, in modo da porre regole uguali per tutte le produzioni in essere e in divenire. Lo chiediamo ancora una volta, a gran voce, soprattutto alla luce delle ultime statistiche che descrivono chiaramente la costante risalita dei contagi da Covid-19. Non possiamo consentire che a causa di semplici passaggi burocratici si rischi di mettere a repentaglio la salute delle lavoratrici e dei lavoratori – in particolare gli interpreti che lavorano come noto in deroga agli obblighi di distanziamento e mascherine – ed esporre i set al rischio di blocco lavori. Ci auguriamo che questo nostro nuovo appello non cada nel vuoto e che dopo questa attesa, francamente ingiustificabile, chi lavora sui set possa contare su un solido strumento di tutela della sua salute e del suo lavoro.

RECEPIMENTO DIRETTIVA COPYRIGHT: MOMENTO STORICO!

Unita esprime grande soddisfazione per il recepimento da parte del governo della direttiva europea sul copyright.

Il decreto contiene importanti provvedimenti per il riconoscimento dei diritti connessi, in un momento di grandi cambiamenti nel mondo dell’audiovisivo.

E’ un momento storico per i diritti degli interpreti esecutori. Orgogliosi del contributo di Unita, costantemente impegnata da mesi su questo importantissimo fronte di diritti della nostra categoria.

Grazie al Ministro Franceschini e ai suoi collaboratori per aver accolto tutte le osservazioni presentate da Unita a tutela degli artisti interpreti esecutori.

CONVOCATA PER IL 15 NOVEMBRE 2021 L’ASSEMBLEA DEI SOCI DI UNITA

I soci dell’associazione UNITA sono convocati in Assemblea ordinaria tramite modalità on line per le ore 6:30 del 15.11.2021 in prima convocazione e, nel caso di mancato raggiungimento del numero legale, in seconda convocazione, senza ulteriori avvisi, alle ore 19:00 dello stesso giorno per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

  1. Aggiornamento sullo stato delle attività associative con particolare riferimento a:
  • Rapporti con Istituzioni e parti datoriali
  • Recepimento Direttiva Copyright
  • Protocollo di sicurezza sanitaria
  • Welfare2. Interventi degli associati iscritti a parlare
    3. Varie ed eventuali

L’assemblea sarà validamente costituita, a norma degli articoli 18 e 19 dello statuto.

Guarda l’avviso di convocazione

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PROTOCOLLO DI SICUREZZA SANITARIA, A BREVE L’APPROVAZIONE

nello scorso mese di settembre abbiamo comunicato, con soddisfazione, il raggiungimento di un grande obiettivo: la redazione e l’avvenuta firma di un protocollo condiviso per la tutela dei lavoratori del settore cine-audiovisivo. Come già specificato, si è trattato di un percorso molto impegnativo, durante il quale abbiamo anche esposto con fermezza il nostro punto di vista e chiesto di istituire un tavolo di confronto per inserire nel documento ciò che ritenevamo importante nell’ottica di una reale tutela.

Nella precedente comunicazione, inoltre, abbiamo fatto riferimento alla necessità della ratifica del documento da parte del Ministero del Lavoro, nonché dell’Inail, e, proprio su questo argomento, vogliamo aggiornarvi. Trattandosi di una serie di disposizioni fondamentali per il nostro lavoro, in special modo alla luce degli ultimi sviluppi in tema di decreti governativi, riteniamo che sia quanto mai prioritario arrivare all’approvazione definitiva del testo nel minor tempo possibile.

In tal senso, oltre a sollecitare ufficialmente il Ministero del Lavoro per la validazione del Protocollo, abbiamo contattato anche il Ministero della Cultura con l’obiettivo di superare la situazione di stallo che si stava protraendo da mesi per non meglio precisate e comprensibili ragioni. Grazie ad approfondimenti specifici e alla collaborazione attivata con i funzionari ministeriali è stato possibile sbloccare positivamente il tema dell’ammissibilità al credito d’imposta dei costi relativi ai tamponi (i quali, specifichiamo, saranno a carico delle produzioni) che sembra essere stato uno dei motivi di maggiore ostacolo a una più rapida approvazione. 

Operato tale chiarimento, ci è stato assicurato che l’approvazione è a questo punto imminente.

Non appena giunta la ratifica non esiteremo a condividere con tutte e tutti il testo integrale del protocollo, che sarà quindi lo strumento attraverso il quale sarà garantito il rispetto del nostro lavoro e la tutela della nostra salute.

DIRETTIVA EUROPEA COPYRIGHT: L’IMPEGNO DI UNITA PER UN RECEPIMENTO CHE TUTELI GLI INTERPRETI

Tra i numerosi temi che ci vedono impegnati, in queste settimane stanno entrando nel vivo i lavori parlamentari per il recepimento della Direttiva Europea 790/2019 in tema di Copyright. Come associazione, siamo da mesi al lavoro affinchè il recepimento della stessa Direttiva nel nostro ordinamento sia il più possibile rispondente alle esigenze degli interpreti e in grado di formare, in questo ambito così delicato e in continua evoluzione, una solida rete di tutela per il nostro lavoro.

A questo proposito, durante l’estate abbiamo inviato al Ministero della Cultura un documento in cui, in seguito ad una dettagliata analisi della bozza di decreto attuativo (effettuata grazie alla preziosa collaborazione con uno studio legale specializzato in tema) abbiamo evidenziato i tratti del testo che incontravano il nostro favore e i punti su cui sarebbe stato necessario apportare modifiche. Più in particolare, nella nostra missiva abbiamo sottolineato quanto segue: “UNITA ritiene, poi, di poter dare un ulteriore contributo (…) segnalando come uno dei terreni sui quali si potrebbe efficacemente intervenire (…) sia il contenuto delle norme che fissano il diritto inderogabile agli equi compensi. Esse, invero, opportunamente implementate e corrette, sarebbero idonee a garantire che la remunerazione per autori ed AIE sia effettivamente adeguata e proporzionata (vd. art. 46 e 84 L.d.A.) ai ricavi generati dagli sfruttamenti delle opere anche da parte degli utilizzatori secondari. Particolarmente preoccupante appare, infatti, la tendenza delle piattaforme di distribuzione di video on demand e delle piattaforme di condivisione di contenuti caricati dagli utenti a non corrispondere gli equi compensi previsti dalla legge, pur essendo tale forma di diffusione uno dei canali principali, allo stato, per lo sfruttamento economico delle opere audiovisive. Ad oggi, non tutti i soggetti interessati corrispondono, difatti, gli equi compensi dovuti alle società di gestione collettiva rappresentative e quanto versato è talora irrisorio rispetto agli introiti conseguiti”.

Una volta inviato il nostro parere, completo di richieste puntuali di modificaabbiamo accolto con favore il conseguente schema del decreto di recepimento, che contiene gran parte delle nostre osservazioni. Tuttavia, proprio in relazione a quest’ultimo testo abbiamo ritenuto importante sottoporre ulteriori richieste di modifica all’articolato, che abbiamo fatto pervenire attraverso membri del Parlamento. Nello specifico, abbiamo voluto chiarire alcuni punti in relazione al ruolo dell’AGCOM, con riferimento all’individuazione dei criteri di riferimento da adottare per la determinazione del compenso, e chiedere di inserire la specifica che “Se entro trenta giorni dalla richiesta di avvio del negoziato di una delle parti interessate non è raggiunto un accordo sull’ammontare del compenso, ciascuna delle parti può rivolgersi all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per la sua determinazione. L’Autorità, entro sessanta giorni dalla richiesta della parte interessata, indica, sulla base dei criteri stabiliti dal regolamento, l’ammontare dell’equo compenso, anche quando una parte, pur regolarmente convocata, non si presenta davanti all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni”. Abbiamo voluto evidenziare questo particolare aspetto onde evitare che, in caso di mancato accordo o controversie sulle tariffe, si debba ogni volta adire la giustizia ordinaria con i suoi tempi lunghissimi.  Inoltre, la nostra richiesta di modifica si è concentrata sui cosiddetti “apolidi” così come di seguito riportato:“I compensi di cui agli artt. 80 e 84 della legge n.633 del 22 aprile 1941 spettanti agli artisti interpreti o esecutori aventi diritto che non abbiano conferito mandato ad alcun Organismo di Gestione Collettiva sono raccolti e ripartiti agli artisti aventi diritto dai tre Organismi di Gestione Collettiva maggiormente rappresentativi di ciascuna categoria”.

Abbiamo da poco avuto notizia che queste ulteriori richieste verranno sottoposte in vista di un possibile recepimento nel testo definitivo del decreto. Siamo ormai alle battute finali di questo processo così delicato che ci ha visto lavorare sottotraccia con grande impegno e all’insegna della collaborazione istituzionale per il raggiungimento di un obiettivo fondamentale.

Siamo fiduciosi sulla positiva conclusione dell’iter e molto presto, non appena i lavori parlamentari si saranno conclusi, torneremo da voi per darvi ogni aggiornamento.

E ORA TORNIAMO A RIEMPIRLI

Dall’11 Ottobre 2021 in cinema e teatri ritornano le capienze al 100%: luoghi sicuri che tornano alla normalità.

UNITA ringrazia tutti coloro che si sono adoperati e che hanno collaborato per raggiungere questo obiettivo. In particolare, grazie al Ministro della Cultura Dario Franceschini e al Presidente del Consiglio Mario Draghi, destinatario della nostra lettera aperta, per aver raccolto le istanze del comparto dello spettacolo e adottato i tanto attesi provvedimenti.

LETTERA APERTA DI UNITA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MARIO DRAGHI

Gent.mo Presidente del Consiglio Mario Draghi,

   pur consapevoli dell’enorme mole di questioni che Lei è quotidianamente chiamato ad affrontare, siamo qui a chiederLe con forza un momento di attenzione per ribadirLe, a nome della Associazione da noi rappresentata*, la richiesta e l’assoluta necessità di ripristinare, nel prossimo Consiglio dei Ministri, la piena capienza, al 100%, delle sale teatrali e cinematografiche, fermo restando l’obbligo di Green pass e mascherine per gli spettatori, di Green pass e tamponi periodici per artisti e tecnici e la sanificazione di tutti gli spazi.

   Ci rivolgiamo direttamente a Lei per questa richiesta – dopo il parere già espresso in tal senso dal Ministro della Cultura e da numerosi esponenti politici e istituzionali – per una serie di fondati e ormai noti motivi che proviamo a riepilogare:

1. I teatri e i cinema hanno dimostrato, per il loro peculiare modo di fruizione,  in tutto il periodo dell’emergenza pandemica, di essere – dati alla mano – fra i luoghi più sicuri all’interno delle nostre città.

2. Il nostro settore, come Lei sa bene, e’ stato uno fra i più colpiti dell’intera filiera lavorativa con un costo elevatissimo per migliaia di lavoratori e in particolar modo per i più fragili.

3. Non riusciamo ancora a capacitarci di come sia stato possibile, in questi ultimi mesi, frequentare luoghi come metropolitane, aerei, treni regionali, fiere di ogni tipo, comizi elettorali, eventi pubblici, hotel, luoghi di ristorazione (ma l’elenco, come Lei sa meglio di noi, e’ molto più lungo) e continuare a limitare, in maniera cosi’ ferrea e quasi esclusiva,  l’accesso ai luoghi della cultura.

  4. Una quantità di teatri e di sale cinematografiche sono già fallite, hanno chiuso i battenti o si apprestano a riaprire come sale congressi. E il costo di tutto questo in termini di ‘salute psicofisica della cittadinanza’ – privata di fatto, così a lungo o per sempre, dei luoghi della cultura e della conoscenza – ci creda, sarà elevatissimo.

5. Un provvedimento che aumentasse solo all’80% la capienza di questi luoghi, mantenendo le regole di distanziamento, servirebbe a poco o, nella maggior parte dei casi, a nulla. La stragrande maggioranza dei cinema e teatri di medie o piccole dimensioni non aumenterebbe di nulla la propria capienza, impiegando solo energie inutili per tentare vanamente di riorganizzare le piante di questi luoghi.

   Ci creda: questa potrebbe essere per molti teatri e molti cinema, oltre che per molti lavoratori, davvero l’ultima chiamata.

   Le saremmo grati se in questa occasione, al di là delle belle parole sul valore nominale della Cultura, lo Stato italiano potesse e sapesse dare, al settore a cui orgogliosamente apparteniamo, un segnale preciso che vada per una volta nella direzione da sempre da noi auspicata:  il riconoscimento concreto di questi luoghi e di queste attività non più come luoghi secondari di svago e divertimento ma come beni primari e necessari ad un consorzio civile e democratico.

Nel ringraziarLa per la Sua attenzione, restiamo in attesa di un concreto e rapido riscontro da parte del Governo da Lei presieduto. Purtroppo, come Lei nella Sua sensibilità avrà di certo compreso, non c’è più tempo.

Cordiali saluti,

Il Direttivo UNITA: Vittoria Puccini, Fabrizio Gifuni, Fabrizia Sacchi, Paolo Calabresi, Mia Benedetta, Pietro Sermonti, Maria Pia Calzone, Thomas Trabacchi, Stefano Scherini, Francesca Romana De Martini, Francesco Rossini.